Se si ha un’attività già avviata nel mondo reale, la presenza online rappresenta un potenziamento della propria immagine, un canale in più attraverso il quale raggiungere i propri clienti1. E’ un vero e proprio un biglietto da visita da mostrare ai visitatori (consumatori), uno strumento che dovrebbe essere utilizzato nel migliore dei modi.
In un altro articolo ho evidenziato un dato che indica lo scarso livello di comprensione del problema da parte di aziende e professionisti: il 79% dei siti web B2B italiani vengono aggiornati con cadenza superiore ai 12 mesi.
Questo è uno degli errori più comuni commessi non solo da chi sia solo ai primi passi nel mondo digitale, ma anche da presenze ormai consolidate, con parecchi anni di esperienza. La sottovalutazione delle dinamiche della rete porta a mettere in atto azioni superficiali che possono incidere negativamente sul funzionamento dell’intero business, anche fuori da internet. (altro…)
Perché essere presenti in internet?
La domanda non è fuori luogo, come potrebbe sembrare. Una moltitudine di imprese e figure professionali in Italia stentano tuttora a capire l’importanza strategica della presenza online. Moltissime di loro non hanno nemmeno una pagina web.
Basti guardare il seguente dato: 83% delle aziende italiane fallite nel 2013 non era sul web1.
Questa percentuale ci racconta che essere presenti in internet non sia garanzia di persistenza sul mercato, ma che l’assenza da internet potrebbe essere una tra le cause che portano alla chiusura della propria attività.
Aldilà della correlazione (improbabile, ma possibile) tra l’assenza dal web e la chiusura di un’impresa, valutiamo alcuni dei numeri oggettivi (in Italia) per cui
sarebbe opportuno essere presenti in rete:
- A fine 2015: 37,6 mln di utenti internet attivi
- Tempo trascorso in internet da pc: 4.5 ore al giorno
- Tempo trascorso in internet da smartphone: 2.2 ore al giorno
- Tempo complessivo trascorso sui social network: 2.5 ore al giorno
- 28 milioni di utenti con profili attivi sui social network
- 24 milioni di utenti si collegano ai social network dal proprio smartphone
- Esistono quasi 1,5 dispositivi smartphone per abitante
- Il 39% dell’utenza internet ha effettuato almeno un acquisto su un ecommerce (su base mensile)
I numeri indicano che il bacino utenza della rete (internet, social network, ecc) è in costante e forte crescita, soprattutto nelle connessioni mobile. (altro…)
La scelta di Google riguardo alla definizione di marketing ricade su “Un complesso delle tecniche intese a porre merci e servizi a disposizione del consumatore e dell’utente in un dato mercato nel tempo, luogo e modo più adatti, ai costi più bassi per il consumatore e nello stesso tempo remunerativi per l’impresa”. (definizione top 1 nei risultati di ricerca, aprile 2016)
La AMA (American Marketing Association) lo definisce come “l’attività, insieme di istituzioni e processi per creare, comunicare, offrire e scambiare le offerte che hanno valore per i consumatori, clienti, partner, e la società in generale”. (Wikipedia, luglio 2013)
A mio avviso, il marketing moderno può essere definito come
un insieme di processi, tecniche e strumenti, utili a portare a conoscenza dei clienti proposte di valore al miglior rapporto qualità – prezzo, nei modi, nei tempi, sui canali e coi linguaggi da loro preferiti, attraverso strategie ben definite e strutturate.
I clienti sono quelli attuali, potenziali, i pazienti, gli utenti, tutti i soggetti specifici interessati ai prodotti od ai servizi di ciascuna attività. La proposta di valore rappresenta la soluzione ai loro problemi. (altro…)
Nel 2017, su una popolazione complessiva di 59,80 milioni di persone, gli utenti internet attivi sono 79%. Le connessioni internet esclusivamente da mobile (fuori casa, fuori dall’ambiente di lavoro) rappresentano il 29% .
Gli utenti che usano i social network sono il 42% (qualsiasi tipo di attività social nei tre mesi precedenti l’intervista). Le persone che usano abitualmente l’email sono il 54%. Il 62% degli italiani usa lo smartphone mentre il 29% ha effettuato almeno un ordine online nei 12 mesi precedenti l’intervista. Le persone che cercano informazioni su prodotti e servizi in rete sono il 35%, mentre il 32% ha visualizzato contenuti multimediali online (video, immagini, streaming, giochi).
Commenti recenti