Un post sul AdWords GoogleBlog ricorda ai agli utenti che il 31 gennaio 2017 il sistema completerà la transizione alle sole pubblicità di testo esteso. A partire da quella data, gli annunci tradizionali di testo non saranno più disponibili per l’inserimento nelle campagne Ad.
Una delle ragioni alla base del cambiamento è il miglior rendimento visivo sui dispositivi mobili. In altre parole, con il nuovo formato Google riesce a sfruttare meglio la larghezza dei display degli smartphone ed a far visualizzare un maggior numero di annunci senza penalizzare troppo l’esperienza utente sul lato della ricerca organica. Un’altra ragione è l’aumento dei caratteri a disposizione dei copywriter.
Il nuovo formato, al pari dell’attuale che verrà sostituito, si basa sempre sui tradizionali tre elementi: Titolo, URL visualizzato e Descrizione.
Cosa cambia?
Le differenze riguardano il numero di caratteri e la formattazione degli elementi:
Righe Annuncio | Annuncio AdWords tradizionale | Annuncio AdWords esteso |
Titolo | 25 caratteri | 2 x 30 caratteri |
Indirizzo web | 35 caratteri | 35 caratteri + 2 x 15 caratteri |
Descrizione | 2 x 35 caratteri | 80 caratteri |
Intuitivamente, il nuovo formato consente una maggior espressione creativa grazie all’aumento del numero di caratteri. Inoltre, nella maschera di inserimento (immagine sotto) si può notare la modifica apportata ai campi URL: l’indirizzo web di destinazione (URL finale), accoglie per intero il percorso che porta alla pagina pubblicizzata, mentre il campo “percorso” in basso riporta il nome dominio e può essere personalizzato nei due campi a seguire, editabili.
In questi due campi, grazie ad una piccola scappatoia concessa da Google, è possibile inserire liberamente altro testo esplicativo, a patto che sia correlato all’URL di destinazione. Gli spazi tra le parole vengono automaticamente rimpiazzati dal trattino basso e tra i campi c’è lo slash, ma la lettura rimane comunque agevole. Per migliorare la lettura, si può usare direttamente il trattino normale tra i termini scelti.
Nel post reminder, Google AdWords ribadisce le linee guida su come progettare e creare un annuncio esteso e consiglia cosa fare delle campagne in atto con gli annunci tradizionali:
- Testare più versioni di un annuncio per ciascun gruppo di campagne
- Focalizzare l’attenzione sul titolo, considerato la parte più importante dell’annuncio (ora con due campi testo a disposizione)
- Fare tesoro delle ad tradizionali che hanno dato buoni risultati (applicare keyword e testi consolidati anche nel nuovo formato)
- A volte less is more: può essere più efficace usare solo il nome del proprio brand nel titolo, specie se l’uso delle keyword non crei necessariamente valore aggiunto per il brand
- Continuare a far girare i vecchi annunci in essere finché i nuovi non li avranno sorpassato in rendimento
- Abbinare l’annuncio alle estensioni che AdWords mette a disposizione (chiamate, località, recensioni, ecc.) per migliorare ed arricchire esperienza utente (e le conversioni)
Google ha iniziato a testare il nuovo formato più di sei mesi fa, quindi è probabile che molti di coloro che usano AdWords si siano già abituati ai vantaggi del nuovo tool. Gli annunci tradizionali non saranno più disponibili per le nuove campagne, mentre continueranno a girare, se presenti, nelle campagne attive al momento del passaggio definitivo.
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